L’Associazione Forense di Reggio, a fronte della situazione di grave emergenza in cui versa il Tribunale reggiano e vista l’infruttuosità delle altre iniziative intraprese, ha deciso di instaurare nei confronti delle pubbliche amministrazioni una class action (procedura prevista dall’art. 3 del decreto legislativo n. 198 del 20.12.2009) con una richiesta di messa in mora che concede un tempo massimo di tre mesi alle amministrazioni interessate, in questo caso il Ministero della Giustizia e il Consiglio Superiore della Magistratura, per risolvere i problemi denunciati in via stragiudiziale: in caso contrario l'associazione potrà "trasformarla" in controversia amministrativa presso il Tar del Lazio, e a quel punto sarebbero i giudici competenti a doversi esprimere nel merito.
"L’Associazione Forense naturalmente - commenta il presidente Leonardo Esposito - auspica che si creino i presupposti per una soluzione non contenziosa ma è fermamente decisa, nel caso in cui ciò non accada, a proseguire fino in fondo nella intrapresa class action che, tra l’altro, è una novità assoluta non risultando finora che ne siano state intraprese altre".
fonte http://reggio24ore.netribe.it/reggio24ore/Sezione.jsp?idSezione=12308&idSezioneRif=5