I titolari di imprese sono tenuti a versare i contributi previdenziali all'Inps per il lavoro svolto dal personale extracomunitario senza permesso di soggiorno. Lo ha deciso la Corte di Cassazione con la sentenza n. 7380, attraverso la quale è stato respinto il ricorso di un datore di lavoro che, già condannato per aver assunto un extracomunitario privo del permesso di soggiorno, è stato obbligato dall'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale a pagare anche i contributi non versati. L'uomo si è opposto contestando la contraddizione tra i due provvedimenti, tuttavia la Sezione Lavoro della Suprema Corte ha respinto la sua difesa, precisando che "in tema di prestazione lavorativa resa dal lavoratore extracomunitario privo del permesso di soggiorno, l'applicazione delle sanzione penale relativa alla sua assunzione non esonera il datore di lavoro dall'obbligo di versare i contributi all'INPS in relazione alle retribuzioni dovute, e non esclude quindi l'applicabilità anche della sanzione del pagamento dei contributi omessi".
fonte http://www.info-legal.it/?id=1341